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Biografia e Attività

Cassinari Bruno

(Piacenza, 29 ottobre 1912 – Milano, 26 marzo 1992) è stato un pittore e scultore italiano.

Esponente della pittura italiana del dopoguerra i suoi lavori sono caratterizzati da deformazioni formali di ascendenza espressionista con riflessioni sulla strutturazione Cubista.

Dal 1926 al 1929 studia prima presso la scuola d’arte Gazzola di Piacenza, quindi a Milano, all’Umanitaria e alle scuole serali d’arte di Brera e del Castello.

La sua prima apparizione pubblica è del 1933, durante la “Mostra di Artisti Piacentini”, Salone del Gotico, Piacenza.

Nel 1934 è ammesso all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si diploma sotto la guida di Aldo Carpi, maestro anche di Ennio Morlotti.

Nel 1938 viene fondato il periodico “Corrente di Vita Giovanile” e sorge l’omonimo gruppo formato da Cassinari, Treccani, Morlotti, Guttuso, Birolli, Chighine, Ajmone, De Grada.

Cassinari ha la sua prima mostra personale ne 1941, presso la Bottega degli Artisti di Corrente, a Milano e partecipa al “III Premio Bergamo”.

Per sottrarsi ai rastrellamenti fascisti, nel 1942 si rifugia, assieme ad Ennio Morlotti, nella località di Mondonico e durante l’estate a Gropparello.

Poi, nel 1943, a seguito di pesanti difficoltà economiche, con l’intervento del collezionista Della Ragione, La Bottega degli Artisti di Corrente diventa Galleria della Spiga e di Corrente. Qui vengono esposte opere di Cassinari, Morlotti e Treccani.

Il legame tra Cassinari e Morlotti si consolida e insieme progettano il manifesto per la Festa dei Lavoratori. Al “Premio Fra Galgario per Ritratto e Autoritratto”, Cassinari conquista con un ritratto, il primo premio a pari merito con Bernasconi e Morlotti. Si aggiudica il primo premio alla Mostra “Pro Fondo Matteotti”, Galleria Guglielmini a Milano.

Nasce il periodico “Il 45”, destinato a un breve decorso: viene fondato da Cassinari insieme a De Grada, De Micheli, Gatto, Guttuso, Morlotti, Treccani, Terra e Vittorini.

Nel ’47 Cassinari partecipa alla rassegna “Quarante ans d’art italien du futurisme à nos jours”, presso il Musée Cantonal des Beaux Arts a Losanna. Si reca a Parigi con i compagni Birolli, Morlotti, Morosini e conosce le opere di Picasso.

Quindi, nel ’48 si presenta alla XXIV edizione della Biennale di Venezia, dopodiché, alla Mostra Nazionale d’Arte “Premio città di Alessandria”, vince il primo premio con “Nudo nella Cattedrale”.

Nel 1949 apre uno studio ad Antibes nei pressi del Museo Grimaldi. Qui fa la conoscenza di Braque, Chagall, Eluard e Cocteau.

Partecipa alla mostra di “Pittura Italiana Contemporanea” a Venezia ed alla “Twenty-Century Italian Art”, rassegna che comprende 350 opere degli artisti viventi più importanti d’Italia, organizzata presso il MOMA di New York.

In occasione della XXVI Biennale di Venezia del 1952, all’artista è dedicata una sala personale. Conquista ex-aequo con Saletti il Gran Premio della Pittura Italiana.

La gallerista Catherine Viviano di New York chiede a Cassinari di far parte del suo team insieme a Birolli, Afro, Vedova e Morlotti, ma Cassinari rifiuta.

Successivamente, nel 1953, partecipa al “4° Premio di Pittura Città di Gallarate” vincendo il primo premio con l’opera “Donna in viola”.

Durante il 1956 prende parte alla XXVIII Biennale Internazionale d’Arte a Venezia e alla mostra “Modern Italian Art” from the Eric Estorick Collection, che si apre al Tate Gallery, Londra.

Nel ’57-’57, alla “VIII Mostra Nazionale Premio del Fiorino di Firenze” gli viene donato il diploma aureo della città.

Interviene inoltre alla mostra “Arte Italiana dal 1910 ad oggi” presso l’Haus der Kunst di Monaco di Baviera e al “Painting in Post-War Italy 1945-1957”, organizzato dalla Columbia University of New York e alla Galleria Matthiesen di Londra.

Nel 1959 tiene mostre personali e collettive tra le quali: Palazzo della Permanente di Milano, in occasione della Mostra “50 anni di Arte a Milano dal Divisionismo ai giorni nostri”; rassegna “Documenta II” di Kassel; “VIII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma” presso il Palazzo delle Esposizioni.

Nel 1960 presenta alla XXX Biennale Internazionale di Arte a Venezia 13 tele, appartenenti agli anni 1958-1959. Personale organizzata dalla Galleria Annunciata di Milano. Importante momento per l’artista sancito dall’allestimento della prima grande antologica al Kunsthalle di Darmstad, in seguito trasferita a Berlino, presso l’Haus am Lutzowplatz, nel 1961.

Tra il 1966 e il 1968 presenta una personale alla Galleria Bergamini di Milano in cui sono presentate in anteprima opere a tema floreale e aderisce alla XXV Biennale Nazionale di Milano, allestita al Palazzo della Permanente.

Dal 1969 al 1972 è alla rassegna “I Pittori italiani del ‘900. Prima serie: dal 1940”, Palazzo Reale di Milano.
Una grande antologica di pittura e scultura viene presentata alla Galleria Annunciata di Milano.

Tra il 1975 e il 1978 F. Russoli presenta la personale dell’artista, costituita da opere recenti, alla Tavolozza di Palermo. Esegue diciotto grandi vetrate della chiesa dell’Annunciata, a Sant’Agata dei Goti. Al Centro Annunciata di Milano si tiene un’esposizione di opere dipinte fra il 1974 e il 1977.

Nel 1980 la Galleria Farsetti di Marina di Pietrasanta ospita una personale dell’artista composta da ventitré gouaches, dipinte tra il 1946 e il 1953. Esposizione antologica con oli, disegni, sculture e litografie dedicata all’artista dalla Galleria Italiana di Arte di Busto Arsizio. Infine Cassinari realizza, presso la chiesa di San Domenico a Siena, sette grandi vetrate.

Una grande antologica, organizzata nelle sale di Palazzo Farnese a Piacenza è esposta nel 1983.

Segue, nel 1985, la Mostra personale “Opere scelte 1931-1934”, allestita dalla Galleria del Milione di Milano e nel 1986 una estesa rassegna antologica a Palazzo Reale (Milano) che comprende 245 opere tra oli, sculture, disegni e acquerelli.

Dal 1987 al 1991, alla Fondazione Ratti, viene realizzata da L. Caramel la rassegna “Arte svelata. Collezionismo privato a Como dall’Ottocento ad oggi”. Due personali: alla Galleria Biasutti di Torino e alla N. Silbelberg Galleries di New York “An exhibition of painting by Bruno Cassinari”.

Espone alla Galleria Bergamini di Milano, presentato da Dell’Acqua.

La sua pittura, dove l’iniziale fauvismo ed espressionismo si è via via più combinato con un sostanziale cubismo, si è sempre distinta per il suo carattere di lenta, profonda e quasi mistica meditazione sulla tensione tra forma e colore, il che le conferisce un persistente fascino intellettuale. Il colore, sia quando è squillante e luminoso, sia quando si inabissa in buie profondità, ha sempre in Cassinari una forte allusività lirica e ed evocativa. Proprio per questo l’artista ha rifiutato di considerare astratta la propria opera in cui si esprime, al contrario, una sensazione soggettiva molto concreta che in arte appunto, per Cassinari, è l’unica realtà che conta. Ed è in questa chiave di linguaggio “astratto-concreto” che va letta la particolare “visionarietà lirica” di Cassinari.

Opere dell'autore

Mostra De Chirico


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