Biografia e Attività
(Milano, 19 aprile 1932) è un pittore italiano.
Pittore di respiro internazionale, ha studiato a Milano e all’estero, Svizzera e Francia in particolare, muovendosi fin da giovanissimo attraverso l’Europa e trasferendosi a Bruxelles, ove ha vissuto per alcuni anni, entrando in contatto con gli ambienti surrealisti e con il gruppo Cobra.
Nel 1943 durante una lezione di matematica al Liceo Berchet esegue il suo primo disegno dal tratto “freddo e lirico” secondo una definizione del poeta Guido Ballo e la rapidità esecutiva da allora sarà una costante della sua espressione figurativa.
In Belgio ha frequentato i rappresentanti delle avanguardie, acquisendo elementi importanti della cultura e del pensiero di quei luoghi, elementi che hanno contribuito ad accrescere la sua già notevole e di tutta evidenza sensibilità d’artista.
Ha fondato insieme ad Enrico Baj il Movimento della Pittura Nucleare nel 1951, è uno dei fondatori della rivista “Il Gesto”, organo del Movimento Nucleare, pubblicata fra il 1955 e il 1959, distaccandosene attorno al ’58.
Nel 1954 organizza con Asger Jorn e col patrocinio di Tullio d’Albisola gli Incontri Internazionali della Ceramica ad Albisola.
Ha partecipato alla realizzazione di riviste internazionali, dedicandosi altresì all’illustrazione di volumi, disegnando cartoni per legature artistiche, tra cui “Il Classico dei Tre Caratteri” realizzato dal parigino Alain Devauchelle per la Libreria Bocca di Milano e pubblicando testi lui stesso.
Negli anni sessanta matura un interesse verso la cultura orientale che trova espressione nelle rappresentazioni di ideogrammi e grafie nei dipinti costituiti da tessiture sottili e raffinate influenzate dalle bianche calligrafie di Tobey. Si è cimentato anche nella ceramica e nell’ideazione di oreficeria d’arte.
Ha realizzato “hand-mades” in contrasto coi “ready-mades” di Duchamp perché l’accento è posto sulla manipolazione dell’oggetto più che sul reperto in se stesso.
Nel 1991 fonda il Centro Artistico e Culturale Bludiprussia ad Albisola Marina con Carla Bordoni, Paola Grappiolo e Daniela Di Marco.
Il linguaggio pittorico di Sergio Dangelo è ricercato, poetico, lirico, di evidente suggestione surrealista, colto ed interiore.
Ha esposto per la prima volta nel 1951, presso la Galleria San Fedele di Milano. Da allora è stato protagonista di oltre 400 mostre personali, poco meno di 1500 collettive e si conoscono circa 134 pubblicazioni che lo riguardano.
Il 21 luglio 1998 fonda a Milano “Il nuovo costruttivismo Manifesto” con Orazio Bacci. Nal manifesto si legge: “L’arte è al punto del “non ritorno”…. Viviamo tempi difficili; la massa si riflette nell’oro…. Arte come progetto di vita…. ” Il movimento ha prodotto 5 mostre tra il 2002 e il 2007 tenute a Milano negli spazi della storica Libreria Bocca, accompagnate ciascuna da un catalogo edito dalla libreria, alle quali hanno partecipato complessivamente 80 artisti.
Ha partecipato alla Biennale di San Paolo, a quella di Parigi e a ben sei edizioni veneziane, con sala personale nel 1966. La sua pittura è stata nel tempo costantemente dominata da un segno, che continua ad imporsi sulla tela con assoluta eleganza.
Sergio Dangelo dipinge tuttora con grande entusiasmo, sospinto dalla suggestione che gli fornisce l’opera stessa man mano che prende forma e dice di sé: “Sono acrobatico, ogni giornata della mia vita è un mio periodo artistico”.